Ministro Véran: “Il pass e la campagna vaccinale dovrebbero aiutarci a evitare nuovi coprifuoco e lockdown”
Il Green pass obbligatorio entra in vigore in Francia da oggi. Diffuse le nuove regole legate all’introduzione del certificato verde: sarà necessario esibire la certificazione di vaccino effettuato o un tampone negativo al Covid per poter accedere a diverse strutture al chiuso, tra cui ristoranti o treni intercity. Va avanti, quindi, il piano messo a punto dal Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, per incentivare le vaccinazioni nonostante le proteste di piazza che si sono susseguite per quattro fine settimana consecutivi.
Differenze con la Certificazione verde in Italia
Il pass sanitaire francese presenta delle differenza con la Certificazione verde in Italia. Innanzitutto dal rilascio: in Francia si può ottenere il pass solo se hai completato il ciclo vaccinale; cosa che in Italia non accade poiché è sufficiente una sola dose. Di seguito, in Francia è già necessario esibire il Green pass sui vari mezzi di trasporto pubblici. In merito ha parlato anche il ministro dei Trasporti francese, Jean-Baptiste Djebbari, su radio France Inter. “L’obiettivo del pass sanitario nei trasporti è incitare a vaccinarsi e a preservare la libertà. I controlli nei trasporti saranno massicci, anche se non sistematici perché sui treni viaggiano 400 mila passeggeri al giorno”. “Chi non è in regola rischia una multa da 135 euro”, conclude il ministro; in Italia questa specifica normativa scatterà dal 1 settembre (fatta eccezione per i mezzi di tratta locale), in concomitanza con l’obbligo di esibizione ai docenti e personale scolastico, professori e studenti universitari. Ma la differenza più sostanziale è che in Francia, i possessori del Pass non hanno l’obbligo di indossare la mascherina; inversamente, l’Italia, persiste nella norma seguendo le parole dell’Ema, secondo cui “fino a quando più persone non saranno completamente vaccinate, tutti dovrebbero continuare a indossare le mascherine e rispettare il distanziamento sociale”.