Campania verso la zona arancione

Si attende la decisione del ministro Speranza

Sono tre le Regioni che dovrebbero passare dal giallo all’arancione in base ai dati del monitoraggio settimanale che sarà presentato oggi: Molise,Emilia Romagna e Campania. E’ quanto si legge nella bozza del report di monitoraggio settimanale della cabina di regia ministero della Salute-Iss. La decisione sul cambio di colore sarà presa dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nelle prossime ore alla luce delle ultime valutazioni della cabina di regia e del Comitato tecnico scientifico.
Nel frattempo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un evento nella roccaforte salernitana si è detto per niente sorpreso del cambio: “Era inevitabile tornare in zona arancione e poi in zona rossa”. Il presidente campano richiamando le immagini delle vie del centro città affollate nel fine settimana ha sottolineato la necessità di misure maggiormente restrittive e soprattutto una maggiore presenza di Forze dell’ordine: “Il controllo in Italia non esiste più – spiega – nessuno controlla più nulla, dovremo contare solo sul senso di responsabilità dei cittadini”.

Anche il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha chiesto misure nazionali più restrittive ma ha bocciato l’idea di un lockdown totale simile a quello affrontato nella primavera della prima ondata, soluzione caldeggiata invece dal consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi. Per il presidente della Conferenza delle Regioni si potrebbe partire dall’eliminazione del sistema a colori, ritenuto il meno indicato sia per il contenimento del rischio di contagio che per le economie locali: “Il rischio è un saliscendi che non dà certezze per il futuro a chi è in difficoltà – spiega a seguito di un evento a Parma – Restringere dappertutto in modo omogeneo per provare a respingere questa nuova ondata e fare una riflessione per quelle attività, come bar e ristoranti, che rischiano ogni volta che cambia il colore di chiudere”.

Il dati del monitoraggio

Nell’ultima settimana di monitoraggio l’Iss osserva in Italia un generale “peggioramento nel livello generale del rischio”.
Solo l’Umbria ha un livello di rischio alto, mentre sono 12 (contro le 10 della settimana precedente) le Regioni con una classificazione di rischio moderato: Campania, Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Molise, Bolzano, Trento, Toscana e Val d’Aosta; le restanti otto hanno rischio basso.

Zone rosse

La Provincia Autonoma di Bolzano e l’Umbria dovrebbero passare al rosso, anche se in parte già lo erano con ordinanze regionali.