Cicchetti: “Sardegna sopra la soglia e resta alta l’attenzione per alcune aree”
“Quasi tutte le Regioni e le province autonome in quest’ultima settimana hanno superato lo stress test del sistema sanitario elaborato da ALTEMS, ad eccezione della Regione Sardegna che registra un valore pari a 1,11 e quindi risulta essere sopra la prima soglia di attenzione equivalente all’incidenza di 50 nuovi casi ogni 100mila abitanti”. Lo evidenzia Americo Cicchetti, direttore dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS) che ha elaborato un indice di stress del sistema sanitario che tiene in considerazione l’incidenza dei casi sulla popolazione rispetto al numero di persone vaccinate. “L’indicatore di stress calcolato sulla settimana (22-28 luglio) mostra un valore medio nazionale pari a 0,47 (con un’incidenza media settimanale pari a 48 nuovi casi ogni 100mila abitanti – evidenzia il report – e il 53% di vaccinati rispetto alla popolazione residente), con valori differenti tra le Regioni. Tra le Regioni e province autonome “a maggior rischio troviamo la Toscana a 0,81, il Veneto a 0,72, la Sicilia a 0,71, l’Umbria a 0,69 e il Lazio a 0,68, mentre Molise e Puglia segnano i valori più bassi, pari a 0,17 e 0,19 rispettivamente – evidenzia Cicchetti – Le Regioni Sicilia e Veneto riportano lo stesso indicatore di stress (0,71 e 0,72 rispettivamente) nonostante l’incidenza del Veneto (72,27) sia più alta di quella della Sicilia (66,06); tale motivo – continua – è dovuto a diverse velocità della campagna di vaccinazioni tra le due Regioni, infatti il Veneto registra 2.561.465 vaccinazioni mentre la Sicilia ha vaccinato 2.356.485 persone”.
”I risultati dell’indicatore di stress – continua Cicchetti – vanno letti come segnale anticipatorio dei dati di occupazione dei posti letto di terapia intensiva e di area non critica. Al 26 luglio nessuna Regione e province autonome è a rischio di sovraccarico in nessuna delle due aree oggetto di valutazione (ricordiamo le soglie per il passaggio in zona gialla pari al 10% e al 15%, rispettivamente)”. “Tuttavia – riferisce – analizzando il monitoraggio dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva, il valore medio registrato nel contesto italiano è pari a 0,16 per 100mila abitanti (in aumento rispetto alla settimana precedente pari a 0,09). Le Regioni che hanno evidenziato più ingressi nel setting assistenziale della terapia intensiva durante l’ultima settimana sono la Sardegna (0,56 per 100mila), la Sicilia (0,31 per 100mila) e il Veneto (0,29)”, conclude.