Covid a scuola: con un positivo non è necessario isolare tutta la classe

Lo afferma uno studio dell’Università di Oxford

Se a scuola c’è un positivo al Covid non è necessario isolare tutta la classe, ma basta fare test rapidi tutte le mattine e mettere in quarantena gli eventuali positivi. Lo afferma uno studio, ancora non pubblicato, dell’università di Oxford, secondo cui questa procedura non fa aumentare i contagi e nello stesso tempo riduce i giorni di scuola persi di quasi il 40%.
Sin dallo scorso marzo le scuole inglesi hanno offerto il test rapido a tutti gli studenti due volte alla settimana, con i positivi costretti ad autoisolarsi insieme ai contatti stretti per 10 giorni.
Questo sistema però ha portato ad esempio la scorsa settimana alla perdita di un milione di giorni di scuola, a fronte di appena 47mila contagi. Per verificare una via ‘alternativa’ i ricercatori hanno arruolato 200 scuole secondarie, di cui metà ha continuato con le policy attuali, mentre nell’altra metà ai contatti stretti è stato chiesto di eseguire il test tutti i giorni, ma continuando ad andare a scuola.
Al termine dello studio le assenze sono state il 39% in meno, scrivono gli autori, e il test giornaliero si è rivelato efficace quanto l’isolamento per controllare la diffusione del virus. L’1,5% dei contatti stretti nel gruppo di quelli testati è risultato poi positivo, mentre tra quelli a casa la percentuale è risultata dell’1,6%. “I dati mostrano che la maggior parte dei bimbi che entrano in contatto con il Covid-19 nelle scuole non si infetta – spiega David Eyre, uno degli autori, alla Bbc -. Il test quotidiano ha identificato la maggior parte di quei pochi in cui è successo, che sono stati isolati, permettendo agli altri di rimanere a scuola”.