Artrite psoriasica: diritti e esenzioni per pazienti

In casi gravi il paziente può veder ridotte in modo importante le proprie capacità psicomotorie

Rigidità delle articolazioni delle mani e della colonna vertebrale, dolore, gonfiore e senso di calore sono alcuni dei sintomi caratteristici dell’artrite psoriasica, una malattia che colpisce prevalentemente persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni già affetti da psoriasi o con familiarità con questa patologia. Al momento non è nota la vera causa scatenante. Si sa solo che, se non controllata e trattata adeguatamente e con tempestività, l’artrite psoriasica può compromettere in modo serio e irreversibile la qualità di vita: il paziente, nei casi più gravi, può infatti veder ridotte in modo importante le proprie capacità psicomotorie.

E proprio perché l’artrite psoriasica può essere invalidante, si ha diritto all’esenzione del ticket sanitario: secondo la Gazzetta Ufficiale n.226 del 25 sett. 1999, e con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sui nuovi LEA del 12 gennaio 2017, il codice per l’esenzione della patologia è il numero 045. È quanto riporta un articolo pubblicato da Alleati per la Salute (www.alleatiperlasalute.it ), il portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.

Per ottenere il codice di esenzione è necessario seguire un iter bene preciso. Innanzitutto, occorre inoltrare la domanda all’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza, su appositi moduli forniti dall’ASL stessa, allegando la certificazione relativa alla presenza della malattia attestata da strutture riconosciute dallo Stato. Al paziente verrà quindi rilasciato, qualora ci fossero le condizioni, il codice di esenzione 045, che deve essere conservato e presentato al medico curante per usufruire delle agevolazioni. L’artrite psoriasica è una malattia cronica, pertanto la durata dell’esenzione dal ticket è illimitata.

Le prestazioni a cui dà diritto l’esenzione sono diverse, Tra queste: anamnesi ed esame obiettivo (storia e valutazione, visita successiva alla prima); prelievo sangue venoso; emocromo (emoglobina, globuli rossi, globuli bianchi, ematocrito, piastrine, indici derivati, formula leucocitaria); Ves (indice ematico che mette in evidenza la presenza o meno di infiammazioni); creatinina sierica, virus immunodeficienza acquisita (HIV 1-2) anticorpi, radiografia (RX) del distretto interessato nella forma artropatia, analisi di imaging (ecografia e Rm) e screening per Tbc.

Anche i trattamenti farmacologici – si legge nell’articolo – sono esenti dal pagamento perché rientrano nella categoria A, cioè nella categoria di medicinali che possono essere concessi dal Sistema Sanitario Nazionale e per i quali non è dovuta nessuna quota di partecipazione degli assistiti alla spesa farmaceutica.

Il paziente, inoltre, può fare domanda all’Inps per richiedere l’invalidità civile per malattia cronica. Il grado di invalidità è stabilito in base ad apposite tabelle e valutato da una commissione dietro presentazione di domanda e di adeguate certificazioni da parte del paziente. L’articolo completo è disponibile su: https://www.alleatiperlasalute.it/alla-scoperta-di/lartrite-psoriasica-una-malattia-invalidante.