Il gusto della salute: pregi e difetti del pomodoro

La nutrizionista Vergallo: “Occhio alle controindicazioni per chi è allergico”

Gli alimenti della nostra dieta sono al centro del focus dall’equipe coordinata da Mauro Minelli, immunologo clinico e docente di Scienze dell’Alimentazione. La prima puntata del nuovo format estivo ‘Il gusto della salute’, ideato da Minelli e online sulla sua pagina Facebook, è dedicata al pomodoro.

“È il re degli ortaggi, e la sua statura nobiliare è stabilita dalla dimensione aurea che compone il suo nome (pomo d’oro). Esso ci è giunto dai confini del mondo, esattamente dalle Americhe alla fine del 1500 e, per molto tempo, fu mal visto perché considerato una bacca di sospetta provenienza – ricorda Minelli – A partire poi dal 1700, prima con il succo di pomodoro, poi con le sue più note elaborazioni, è divenuto un assoluto protagonista del nostro set alimentare”.

“Poche calorie, tanta acqua e componenti diverse – spiega la biologa nutrizionista Dominga Maio – importanti per favorire, tra l’altro, un ambiente intestinale sano, equilibrato e funzionale. Da non trascurare anche le potenzialità di supporto al comparto cardiovascolare in forza della cospicua dote di potassio di cui il pomodoro è fornito, risultando utile soprattutto a chi soffre di pressione alta. Importanti per la salute umana sono le sostanze contenute nella buccia del pomodoro, betacarotene e licopene che svolgono diverse funzioni protettive sul nostro organismo, anche in ragione di una preziosa attività antiossidante. Consumato crudo il pomodoro può essere una miniera di vitamina C fondamentale per favorire il buon funzionamento del sistema immunitario”.

“Occhio alle controindicazioni per chi è allergico – avvisa Ilaria Vergallo, biologa nutrizionista – che mette in guardia sul potenziale allergenico del pomodoro, soprattutto sul fronte delle cosiddette reazioni crociate che si innescano tra pollini e alimenti di origine vegetale. Il pomodoro, tra l’altro, contiene istamina, ben conosciuta dai soggetti allergici, ed è controindicato per chi ha un’allergia al nichel ad accertata valenza sistemica (Snas). Quantitativi ridotti di pomodoro dovrà assumerli anche chi soffre di gastrite o di reflusso gastroesofageo”. In sintesi, conclude Mauro Minelli, “per il pomodoro ci sono delle situazioni da attenzionare a fronte di indiscutibili vantaggi sia di gusto che di apporti benefici”. A proposito di allergia al nichel (metallo che il pomodoro deriva dal terreno in cui viene coltivato), con riferimento alla Snas, Minelli spiega che “esistono delle sperimentazioni su campo, quindi autentiche coltivazioni a tutti gli effetti, che consentono di produrre pomodori contenenti quantitativi di nichel davvero irrisori e che pertanto permettono l’assunzione di pomodoro anche in quei soggetti particolarmente sensibili al nichel per via alimentare”. Resta un prezioso alimento per tutti il pomodoro, ma il suggerimento degli esperti di nutrizione servirà a modulare eventualmente i quantitativi da assumere nella dieta quotidiana.