Coronavirus: De Luca fa il punto in Campania

13 i casi positivi al coronavirus in Campania: 9 a Napoli, 2 tra Caserta e Mondragone, 1 a Vallo della Lucania, nel Salernitano, 1 in provincia di Benevento. 

Responsabilità è stata la parola chiave della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Napoli con il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, relativa all’emergenza coronavirus.

Nel corso della conferenza stampa De Luca ha annunciato che sono 13 i casi fin’ora registrati di coronavirus in Campania: 9 nella città di Napoli, 2 tra Caserta e Mondragone, 1 a Vallo della Lucania, nel Salernitano, 1 in provincia di Benevento. Le analisi sono state eseguite dall’ospedale Cotugno del capoluogo campano, per 9 di questi si attende la controprova dell’Istituto Superiore di Sanità.
Responsabilità per il presidente della Regione è restare a casa se si accusa malessere e autodenunciarsi alle Asl e al proprio medico di famiglia se si è di ritorno da zone cluster come Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna. Queste alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza emanata dalla Regione Campania e che il presidente ha ricordato durante il punto con i giornalisti.

A proposito di senso di responsabilità De Luca si è poi soffermato su due casi “particolari”. Il primo è quello dell’avvocato di Napoli proveniente da Milano che dopo una settimana tra ufficio e impegni mondani ha iniziato ad avvertire i primi sintomi. L’uomo, risultato positivo agli esami effettuati all’ospedale Cotugno e anche al successivo controllo dell’Istituto Superiore di Sanità, avrebbe contagiato i suoi colleghi di studio, risultati positivi al coronavirus.
Il secondo caso citato dal presidente è quello della tecnica di laboratorio dell’ospedale di Cremona, cluster dove si contano oltre 80 casi, che è tornata nel Salernitano senza osservare la quarantena domiciliare prescritta per chi viene dalle zone rosse. I tamponi fatti a parenti e conoscenti della donna fino ad ora sono risultati negativi.
“La responsabilità non è solo individuale, deve essere esercitata nei confronti della propria comunità”, ha spiegato De Luca.

“La priorità è ricostruire la catena di relazioni e di contatti diretti che i pazienti hanno avuto nei giorni precedenti, allo scopo di contenere il contagio. Ed evitare la diffusione del coronavirus”, ha concluso De Luca.